Josefov, il Quartiere Ebraico

Fate una passeggiata indietro nel tempo visitando il quartiere ebraico di Praga, con uno dei cimiteri più belli al mondo e stupende sinagoghe.

Il quartiere di Josefov a Praga stupisce molti visitatori che, pensando di visitare il ghetto di Praga, si immaginano di trovare solo vecchi edifici storici. Li troverete, ma troverete anche edifici più recenti in stile liberty e art nouveau, insieme ad un’elegante via fiancheggiata da boutique di stilisti famosi come Louis Vitton e Dior.

L’essenza storica del quartiere ebraico rivive nel Museo Ebraico, che vi consente l’accesso alle più interessanti e toccanti testimonianze della vita degli ebrei a Praga.

Un luogo altamente evocativo all’interno del museo è il Vecchio Cimitero Ebraico, il più antico cimitero ebraico d’Europa conservatosi fino ad oggi, con circa 12000 lapidi antiche.

L’anima del quartiere sono sicuramente le sinagoghe, importanti luoghi di culto ma anche di ritrovo. Non mancate di visitare le più importanti: ammirate le decorazioni arabeggianti della Sinagoga Spagnola; cercate il Golem nella Sinagoga Vecchia-Nuova, la più antica sinagoga d’Europa ancora funzionante; entrate in silenzio nella Sinagoga Pinkas, che ospita un toccante memoriale delle vittime della Shoah e una mostra con i disegni realizzati dai bambini del ghetto di Terezín.

Nei quartiere c’è anche la Sinagoga Maisel, che ospita una bella collezione di argenteria, ceramiche e candelabri e la prima parte di una mostra sugli insediamenti ebraici in Boemia e Moravia, che continua nella Sinagoga Spagnola.

Se volete prendervi una pausa dalla Storia, deliziatevi di musica e arte nel sontuoso Rudolfinum.

Cosa vedere nel Quartiere Ebraico

Vecchio Cimitero ebraico

1Široká 3, Staré Město, 110 00 Praha-Praha 1, Cechia (Sito Web)

Lapidi nel Vecchio cimitero ebraico

Caratterizzato da un assordante silenzio e da un aspetto decadente, il Vecchio Cimitero Ebraico è un’attrazione da non perdere durante una visita a Praga: qui le lapidi sono disposte una sull’altra e una guida vi aiuterà a identificare le più significative, come quella del rabbino Loew e del suo allievo David Gans.

Creato nel 1439, oggi conta più di 12 mila lapidi e si stima vi siano seppelliti oltre 100 mila persone.

Sinagoga Vecchia-Nuova

2Červená, Staré Město, 110 01 Praha-Praha 1, Cechia (Sito Web)

Non fatevi confondere dal nome: la Sinagoga Vecchia-Nuova (in ceco Staronová Synagoga) è veramente la più antica sinagoga del ghetto di Praga e d’Europa ancora oggi funzionante, nonché una delle prime costruzioni gotiche di Praga.

Costruita intorno al 1270, è sopravvissuta nel corso dei secoli ad alluvioni, incendi e pogrom  e ancora oggi è il centro religioso degli ebrei di Praga. Originariamente chiamata Sinagoga Nuova, assunse il curioso nome di Vecchia-Nuova quando lì vicino fu costruita un’altra sinagoga, che però è andata distrutta.

Assieme al Vecchio Cimitero Ebraico è una delle attrazioni di punta del ghetto di Praga. A differenza del cimitero, però, la Sinagoga Vecchia-Nuova non è inclusa nel biglietto d’ingresso al Museo Ebraico: dovrete comprare un biglietto separato o, se possedete il biglietto per il museo, pagare una piccola somma aggiuntiva.

Sinagoga Spagnola

3Vězeňská 1, 110 00 Praha 1-Staré Město, Cechia (Sito Web)

C’è un pezzetto di Spagna nel quartiere ebraico di Praga: la Sinagoga Spagnola (Spanelská Synagoga in ceco), la più recente sinagoga all’interno del quartiere, deve il suo nome alle decorazioni in stile moresco ispirate alla magnifica Alhambra di Granada.

È un tripudio di vetrate colorate, oro luccicante e motivi orientali, assolutamente da non perdere.

La Sinagoga Spagnola fu costruita nel 1868 nel luogo in cui sorgeva la Scuola Vecchia (Altschul), la sinagoga più antica del quartiere ebraico di Praga, risalente al 12esimo secolo. Il progetto dell’edificio è di Josef Niklas e Jan Bělský, mentre le straordinarie decorazioni interni sono di Antonín Baum e Bedřich Münzberger.

L’organista più celebre di questa sinagoga fu František Škroup, autore dell’inno nazionale ceco che suonò qui dal 1836 al 1845.

Oggi la Sinagoga Spagnola ospita due mostre permanenti. Una racconta la storia degli Ebrei di Boemia e Moravia e le vite di ebrei famosi in campo scientifico ed artistico tra cui lo scrittore Franz Kafka, il padre della psicanalisi Sigmund Freud e il compositore Gustav Mahler.

La mostra al piano superiore espone una collezione di oggetti in argento del Museo Ebraico. La Sinagoga Spagnola è anche sede di concerti di musica classica ed altri eventi culturali.

Sinagoga Pinkas

43, Široká 23, Josefov, 110 00 Praha-Praha 1, Cechia (Sito Web)

Uno dei luoghi più commoventi del ghetto di Praga è la Sinagoga Pinkas, oggi dedicata ai quasi ottantamila ebrei di Boemia e Moravia vittime dell’Olocausto.

La Sinagoga Pinkas fu fondata da Aaron Meshulam Horowitz, un importante esponente della comunità ebraica di Praga e probabilmente dedicata al nipote, il rabbino Pinkas Horowitz. Fu costruita in stile tardogotico nel 15esimo secolo nei pressi di un bagno rituale (mikveh), concepita come luogo di preghiera per la famiglia Horowitz.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, tra il 1955 e il 1960, la sinagoga fu trasformata nel Memoriale delle Vittime Boeme e Morave della Shoah. Uno dei primi memoriali di questo tipo, fu chiusa per oltre venti anni durante il regime comunista e riaperta al pubblico nel 1995.

I disegni dei bambini del ghetto

La sinagoga Pinkas ospita una mostra permanente che espone i disegni realizzati tra il 1942 e il 1944 dai bambini del ghetto di Terezin sotto la supervisione dell’artista Friedl Dicker-Brandeis. La maggioranza dei bambini autori di questi disegni morirono nei campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau.

Questi disegni, a tratti ingenui a tratti inquietanti, sono una toccante testimonianza delle atrocità subite dagli ebrei durante l’occupazione nazista, documentando il confino a Terezín, la vita quotidiana nel ghetto e il sogno di tornare a vivere liberi nella terra di Palestina.

Sinagoga Klausen

51, U Starého Hřbitova 39, Josefov, 110 00 Praha-Praha 1, Cechia (Sito Web)

Il nome Sinagoga Klausen – Klausova Synagoga in ceco – deriva dall’appellativo delle piccole scuole e case di preghiera ebraica presenti sul luogo già nel XVI secolo.

L’edificio è barocco e al suo interno ospita manoscritti ebraici, antiche stampe e una mostra permanente. Accanto alla Sinagoga è presenta la Casa delle Cerimonie, risalente al 1906, per la celebrazione dei funerali.

Sinagoga Maisel

6Maiselova 10, 110 00 Praha 1, Cechia (Sito Web)

La Sinagoga Maisel – dal nome del suo fondatore, Mordecai Maisel, sindaco del ghetto ebraico di Praga – fu eretta nel 1592 sulla base di un privilegio concesso dall’imperatore Rodolfo II. Costruita da Judah Tzoref de Herz e Josef Wahl, era originariamente un tempio rinascimentale. Bruciò nell’incendio del ghetto del 1689 e fu ricostruita più volte, fino ad assumere l’attuale stile neogotico a inizio ‘900.

La collezione permanente mostra oggetti storici degli ebrei di Boemia datati tra il decimo e il diciottesimo secolo.

Rudolfinum

7Alšovo nábř. 79/12, Staré Město, 110 00 Staré město-Praha 1, Cechia (Sito Web)

Così chiamato in onore del principe Rodolfo di Asburgo, il Rudolfinum è la sede dell’Orchestra Filarmonica Ceca ed è uno degli edifici più significativi sulla riva della Moldava.

In passato il Rudolfinum è stato a periodi la sede del Parlamento Cecoslovacco, oggi, invece, vi si svolgono i maggiori concerti del festival musicale Primavera di Praga.

Mappa

Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo

Biglietti di ingresso per il Museo Ebraico

Con un solo biglietto è possibile visitare le principali attrazioni del Quartiere Ebraico. Se avete una city card di Praga, il biglietto per il Museo Ebraico, che comprende gli ingressi al Vecchio cimitero, Sinagoga spagnola e Sinagoga Pinkas è gratuito!

Fate attenzione alle date perché il Museo Ebraico e tutte le strutture collegate sono chiuse durante le festività ebraiche.

Biglietto + tour del Quartiere Ebraico

Per una visita più approfondita del Museo Ebraico e tutte le altre attrazioni di Josefov, il quartiere ebraico di Praga, prendete parte ad un tour guidato.

Come arrivare nel Quartiere Ebraico

Con la metro, Linea A – fermata Staromestská, vi avvicinate a tutti i monumenti del quartiere ebraico. Altrimenti, prendete i tram 17 o 18 per Námestí Jana Palacha.

La leggenda del Golem

Secondo una leggenda nella sinagoga Vecchia-Nuova è conservato il Golem. Anche in questo caso non fatevi confondere dal nome: non stiamo parlando del Pokemon di prima generazione, ma di un automa di argilla di forma umana cui si poteva infondere la vita con un incantesimo.

Si tratta di una figura antropomorfa tipica della mitologia ebraica e del folclore medievale, creato dal rabbino Löw, rispettatissimo all’interno della comunità ebraica praghese. La leggenda racconta che il rabbino nascose la sua pericolosa creatura nella soffitta della sinagoga e, per evitare che cadesse in mani sbagliate, fece prudentemente togliere le scale esterne che portavano alla soffitta.

Gli ebrei nella storia di Praga

I primi commercianti ebrei di origine bizantina si insediarono a Praga nel X secolo e sin dall’inizio furono oggetto di manifestazioni antisemite. Cristiani intolleranti distrussero il primo insediamento ebraico nell’odierna Mala Strana; i pogrom non erano infrequenti: il più tristemente noto fu la strage di Pasqua del 1389, in cui morirono più di 3000 ebrei, compresi coloro che si erano rifugiati nella sinagoga Vecchia-Nuova.

Ci furono, tuttavia, anche momenti positivi, per esempio quando personalità ebraiche di spicco, come il rabbino Löw e Mordecal Maisel ebbero notevole influenza alla corte di Rodolfo II.

Nel 1716 Carlo VI concesse l’autonomia alla comunità e, grazie all’illuminato Giuseppe II, fu rotto l’isolamento dal resto della città e gli ebrei poterono però ritornare a Praga e la prosperità economica riprese immediatamente.

Diecimila persone si concentrarono sull’area di alcuni isolati anche se nel 1796 fu permesso agli ebrei di abitare in alcune case della Città Vecchia. Il mescolamento con il resto della popolazione da quel momento si estese a tutta Praga grazie alle riforme illuminate. Sempre nello stesso periodo, grazie alle opere di Giuseppe II che migliorarono le condizioni di questa popolazione, il quartiere fu ribattezzato, in suo onore, con il nome di Josefov.

L’antisemitismo, però, covava sotto la cenere e nel 1899 Leopold Hilsner fu accusato di compiere sacrifici umani rituali.

Anche se gli anni tra le due guerre furono favorevoli agli ebrei cechi, il patto di Monaco del 1938 diede a Hitler il controllo dei territori cechi e gli ebrei furono confinati in un ghetto in attesa della deportazione, mentre le sinagoghe furono trasformate in depositi per i beni confiscati agli ebrei. La maggior parte dei 50.000 ebrei di Praga furono deportati nel campo di concentramento di Terezín e morirono a causa del genocidio nazista.

Josefov, il Quartiere Ebraico, dove dormire in zona

Per vedere tutte le strutture e prenotare un alloggio a Josefov, il Quartiere Ebraico utilizza il form seguente, inserendo le date del soggiorno.

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